Antoon van Dyck tra Italia ed Europa

Quaderno di studi
a cura di Anna Maria Bava, Maria Beatrice Failla, Gelsomina Spione

Il volume nasce dalle considerazioni condivise in occasione della giornata di studi Intorno a Van Dyck organizzata dai Musei Reali e dall’Università degli Studi di Torino a margine della mostra Van Dyck pittore di corte allestita nelle Sale Palatine della Galleria Sabauda, nel 2018.

I 12 saggi affrontano con letture di metodo differenti alcuni temi di approfondimento (il viaggio in Italia, l’organizzazione dell’atelier, la moda, la fortuna collezionistica), attraverso cui è delineata l’attività del pittore anversano.

È soprattutto l’itinerario italiano di Antoon van Dyck, tra il 1621 e il 1627, a costituire ancora un problema aperto. I nuovi ritrovamenti documentari suscitano analisi, smottamenti e precisazioni, determinando anche un ripensamento delle cronologie che inevitabilmente si riversa sulla scansione delle opere. Lo stesso Taccuino italiano, sul quale ancora le ricerche non cessano di interrogarsi, è un puntello imprescindibile ma anche un enigma per gli studi, sia per il montaggio a posteriori dei fogli, sia perché si tratta di una testimonianza non esaustiva delle tappe e delle opere sulle quali si sofferma lo sguardo del pittore, che Roberto Longhi nel 1955 definiva efficacemente come il “più abile «intervistatore» della pittura italiana”.

Anno: 2024 Lingua: IT
Formato: 17 x 24 cm Prezzo: € 28,00
Pagine: 184 Cod: 979-12-5590-165-5
Collana: Sagep Arte