Tappeti orientali da Palazzo Pitti al Quirinale
Con il trasferimento della capitale del nascente stato italiano a Roma nel 1870 il Palazzo del Quirinale, scelto come nuova reggia ma completamente vuoto, dovette essere dotato dai Savoia di arredi e opere d’arte reperiti dalle sedi delle antiche corti pre-unitarie. Vi giunsero anche alcuni tappeti, i più importanti dei quali da Firenze, con provenienza dalle antiche collezioni dei Medici-Lorena. Gli esemplari migliori, dei quali questo libro si occupa, erano una decina: ne sopravvivono al Quirinale quattro, mentre altri sono andati perduti. Il più noto di quel gruppo, in seguito a vicissitudini qui ricostruite per la prima volta, è finito nel museo Poldi Pezzoli di Milano dove è chiamato il tappeto di Caccia ed è il più famoso tappeto conservato in Italia. Di quest’ultimo, come degli altri studiati, viene ricostruita passo passo la storia, documentandola nelle sue linee principali, dall’arrivo a Firenze a partire dal XVI secolo fino a oggi, attraverso una congerie di riscontri inventariali che evidenziano anche i restauri e le modifiche subite dai pezzi nel tempo. Torna alla luce in questo modo un nucleo di tappeti straordinari per qualità e dimensioni, corredato da riferimenti storico-cronologici che quasi mai si possono reperire con tanta precisione e ampiezza nell’ambito dei tappeti antichi.
Marco Spallanzani ha insegnato Storia Economica alla Facoltà di Economia dell’Università di Firenze. Costante attenzione ha dedicato alla produzione e al commercio dei manufatti delle così dette ‘arti minori’ e agli scambi intercorsi tra Firenze e i paesi del Vicino ed Estremo Oriente nei secoli XIV-XVI. Con The Bruschettini Foundation for Islamic and Asian Art ha pubblicato Oriental Rugs in Renaissance Florence (S.P.E.S., Firenze 2007), Metalli islamici a Firenze nel Rinascimento (S.P.E.S., Firenze 2010), Vetri islamici a Firenze nel Primo Rinascimento (S.P.E.S., Firenze 2012), Rugs in Late Medieval Siena (Sagep, Genova 2014) e Carpet Studies, 13001600 (Sagep, Genova 2016).
Maria Taboga è responsabile del Laboratorio di restauro degli arazzi del Palazzo del Quirinale, e studiosa delle manifatture italiane dell’Otto e Novecento, sulle quali ha pubblicato vari contributi. Nel 2007 ha rintracciato e riconosciuto, nei depositi del Quirinale, il tappeto persiano con l’aquila dei Wasa, del quale ha curato il restauro e che ha pubblicato nel 2008, dando così inizio alla valorizzazione del patrimonio dei tappeti antichi della Presidenza della Repubblica.
Anno: 2020 | Lingua: IT |
Formato: 20x30 cm | Prezzo: € 50,00 |
Pagine: 144 riccamente illustrate | Cod: 978-88-6373-714-1 |
Collana: The Bruschettini Foundation |