I paesaggi dell’arte
Il volume racconta il desiderio di vertigine che attraversa la storia della fotografia sin dai suoi esordi ottocenteschi, presentando il lavoro di alcuni fotografi che hanno saputo restituire i molteplici aspetti dell’arte e ritrarne, nel senso più ampio, i suoi paesaggi.
Ogniqualvolta la fotografia colloca il proprio obiettivo di fronte all’arte – alle opere, al volto degli artisti, al loro spazio di lavoro e alle loro pratiche creative - diviene visione che fronteggia una visione. Le immagini che riproducono l’arte creano un doppio, un incrocio di sguardi: quello dell’artista e quello del fotografo che si rispondono l’un l’altro.
La vertigine, il doppio, il disassamento del punto di vista, lo slittamento della luce sul piano dell’immagine, l’inabissarsi di movimenti a spirale, sono tutte scelte che consentono ai fotografi di ampliare le maglie della griglia prospettica che la macchina fotografica porta inscritta in sé come eredità della camera ottica. Liberarsi da quello schema costruttivo è una delle strategie che hanno consentito alla fotografia di farsi linguaggio espressivo e di riconoscersi come forma d’arte.
Catalogo della mostra alla GAM TORINO
3 maggio – 1 settembre 2024
Anno: 2024 | Lingua: IT |
Formato: 19 x 25 cm | Prezzo: € 22,00 |
Pagine: 96 | Cod: 979-12-5590-098-6 |
Collana: Sagep cataloghi |