Decifrare la regola
L’inchiesta avviata da Innocenzo X nel 1650 sui conventi maschili nasce con l’intenzione di consolidare la presenza del papato sul territorio italiano. Tra le istituzioni romane e i conventi degli ordini maschili in Italia si crea un rapporto asimmetrico. Il Papa, per controllare i conventi, dispone un’indagine conoscitiva sui patrimoni dei conventi.
Il risultato di questa inchiesta è la produzione di relazioni, redatte dai padri dei conventi sulla base di un questionario, che contengono risposte dei regolari evasive, talvolta costruite sulla base di rivendicazioni locali ma nonostante ciò vengono recepite con interesse dalle istituzioni romane. Questo libro analizza questo gioco di dichiarazioni e di relazioni provenienti dai conventi piemontesi, con il quale i regolari definiscono e legittimano il possesso del loro patrimonio. Il modo in cui si crea un dialogo tra le istituzioni romane e i conventi non può essere solo ricondotto ad un progetto di disciplinamento, in quanto proprio l’asimmetria tra i soggetti che dialogano costituisce essa stessa una risorsa in gioco. Per un soggetto diventare interlocutore delle istituzioni ecclesiastiche romane è una risorsa all’interno degli assetti sociali e istituzionali locali. Su questo tipo di risorse si gioca la costruzione del potere delle istituzioni protagoniste della seconda metà del XVII secolo.
Luca Giana si occupa di storia del territorio e storia politica delle società di Antico Regime. È autore di Topografie dei diritti, Istituzioni e territorio nella Repubblica di Genova (2011). Si è occupato principalmente dei rapporti tra istituzioni, territorio e gruppi sociali. Fa parte del Centro Interuniversitario di Storia Territoriale «Goffredo Casalis».
Anno: 2020 | Lingua: IT |
Formato: 16,5x24 cm | Prezzo: € 25,00 |
Pagine: 208 | Cod: 978-88-6373-711-0 |
Collana: Ordini Religiosi e Società |