Gaetano Cantoni 1745-1827

Architetto dai molti talenti
Stefania Bianchi e Giorgio Rossini

Questo volume, frutto delle indagini incrociate fra fonti conservate in archivi della sua patria d’origine, il Canton Ticino, e fonti presenti nei numerosi archivi della città di Genova e dell’entroterra ligure, si prefigge di gettare nuova luce sulla complessa personalità di Gaetano Cantoni (Genova, 1745 – Morbio Inferiore, 1827), ultimo discendente di un casato che si impone nel panorama artistico della Superba sin dal XVI secolo e che ne vede l’apogeo in Simone Cantoni, il fratello maggiore artefice del rinnovamento di Palazzo Ducale dopo l’incendio del 1777. Anche Gaetano si impegna in prima persona per la realizzazione di questa impresa, così come in altri importanti cantieri che eredita dal padre. Nel contempo la sua vita e il suo operato si intersecano con il succedersi di cambiamenti epocali che toccano tutti gli aspetti della società genovese, e che si riflettono sulle circostanziate mansioni da lui assunte nel susseguirsi dei governi a seguito della cessata antica Repubblica dei dogi.

È proprio in questo contesto che egli approda agli incarichi di maggior prestigio, di architetto della città e direttore della giovane Accademia di Belle Arti. La notorietà che già nelle bibliografie ottocentesche lo pone fra i principali architetti neoclassici in Liguria è confermata dalle molteplici opere indagate dal presente studio, prima fra tutte la cattedrale di Porto Maurizio, un cantiere che lo impegna per decenni. Ma l’attività del Cantoni va ben oltre e, così come il suo impegno civile, istituzionale e didattico è complesso e variegato, altrettanto lo sono le sue competenze e il suo bagaglio culturale, ricco della tradizione di famiglia e delle sollecitazioni estetiche, politiche e sociali del suo tempo...

Anno: 2024 Lingua: IT
Formato: 24 x 30 cm Prezzo: € 60,00
Pagine: 192 Cod: 979-12-5590-124-2
Collana: Collana di Studi Fondazione Conservatorio Fieschi fondata da Agostino Crosa di Vergagni