Il Colosseo
La lettura di fonti visive, documentarie e letterarie che ripercorre la storia dell’Anfiteatro Flavio dall’invasione di Alarico fino al Novecento dimostra che nessun’epoca è mai stata indifferente alla presenza monumentale di questo edificio: il medioevo lo investe di interpretazioni legate a ragioni politico-sociali e arriverà a considerarlo anche come Daemonum Templum; l’umanesimo ne recupera la fondamentale importanza come modello antico e ne fa un imprescindibile oggetto di studio; l’età moderna lo consacra come luogo di martirio cristiano e progetta di trasformarlo in chiesa; il vedutismo seicentesco, il Grand Tour settecentesco e la temperie romantica lo rendono oggetto di uno sguardo privilegiato; l’Ottocento, maturata una moderna coscienza della tutela, si occupa della sua conservazione con eccezionali interventi di restauro; il Novecento, infine, ne discute la funzione urbanistica nei nuovi assetti della città. La narrazione, corredata da un atlante di immagini che rendono visibili le trasformazioni nell’osservazione e nella restituzione del Colosseo nel corso del tempo, si interrompe al 1971, anno della pubblicazione di questo libro, che in un momento di aperta sperimentazione metodologica nell’ambito della disciplina storico-artistica intendeva fornire un modello per la ricostruzione storica di un monumento. Da qui prendono avvio la lunga carriera di studiosa, di funzionaria e di docente universitaria di Michela di Macco e il suo orientamento a pensare la storia dell’arte come un rapporto, reciproco e sempre rinnovato, tra antico e moderno: a lei è dedicata questa riedizione, omaggio da parte di colleghi, amici e allievi.
Anno: 2019 | Lingua: IT |
Formato: 16x21 cm | Prezzo: € 37,00 (i.i.) |
Pagine: 296 | Cod: 978-88-6373-671-7 |
Collana: Classici Storia dell´Arte |