Novecento privato
“Novecento privato” è il titolo, in verità appropriato e intrigante, di questa mostra: un titolo che sembra voler celare e svelare allo stesso tempo; o ancor meglio, sembra voglia rendere visibile ciò che era nascosto per ragioni diverse, legate alla gelosia del collezionismo, che occulta spesso ciò che ama. Ed è esattamente questo il senso della mostra, che in apparenza è eclettica e si svolge in un periodo di quasi un secolo di arte italiana (più o meno tutto il Novecento, secolo “breve” che in effetti più lungo e complesso e affascinante e drammatico non avrebbe potuto essere), e nasce dall’occasione piuttosto eccezionale di avere i nuclei di due collezioni pressoché intere a disposizione. Ecco dunque perché “Novecento segreto”: quei quadri del secolo trascorso emergono dal chiuso di sale private, frutto di una lunga raccolta da parte dei proprietari, che in quelle opere hanno segretamente riposto i loro gusti, le loro passioni, le idiosincrasie e gli eccessi, i momenti di ricerca e di felicità.
Ora che escono da quelle stanze, sembra che il filo che li aveva uniti permanga ancora, mostrandoci non solo dei capolavori, talvolta notissimi e talaltra sconosciuti o poco conosciuti, dei singoli artisti, ma anche le ragioni che un tempo li avevano accomunati: misteriose e insondabili, come delle correspondances baudelairiane o mallarmeiane, ma che fanno altrettanto parte della loro storia e della loro vita.
Anno: 2020 | Lingua: IT |
Formato: 19,5x25 cm | Prezzo: € 20,00 (i.i.) |
Pagine: 80 riccamente illustrate | Cod: 978-88-6373-691-5 |
Collana: Cataloghi |